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Condifesa Venezia
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La Gallina Padovana

Inconfondibile con quel ciuffo regale che la rende anche un po’ buffa, la gallina padovana è sempre stata un vanto per i pollai dei nostri nonni che le trattavo con rispetto e quasi venerazione. Vediamo insieme l’evoluzione di questo avicolo.

L’origine della razza. Padovana o russa?

Provate a discute dell’origine di questa razza con un qualsiasi immigrato proveniente dall’est-Europa: si aprirà una diatriba senza fine sull’origine di questa razza. Noi italiani siamo infatti soliti definire questa razza come padovana, ma il loro arrivo in Italia ha in realtà origine ben diverse.

Essa infatti discende dalle galline polacche importate nel 1300 dal medico e astronomo padovano Giacomo Dondi dall’Orologio che voleva assolutamente decorare il suo giardino con alcuni esemplari di queste eleganti avicoli. A sua volta si dice però che questa razza fosse giunta in Polonia dalla Russia grazie a un dono dello zar verso la fine del 1700.

E in effetti se si pensa alla conformazione di questa gallina speciale dal piumaggio soffice e abbondante, è lecito pensare che la sua provenienza sia proprio legata a luoghi freddi. Questa razza è stata molto apprezzata fin dalla prima introduzione in Italia per la sua conformazione e l’ottima capacità di fare uova.

La gallina padovana – caratteristiche

Il tronco è abbastanza allungato e inclinato ma la caratteristica più rilevante è il ciuffo voluminoso presente sul capo. Gli occhi sono grandi e vivaci ma nascosti dal ciuffo.

Per favorire il benessere dell’animale è consigliabile effettuare una tolettatura periodica in modo che il piumaggio non impedisca del tutto all’animale di vedere.

La coda è piena, molto larga nel gallo. Le zampe sono mediamente lunghe e ben impiumate. Questa razza non presenta la cresta. Il peso medio si aggira sui due kg.

Le colorazioni previste dalla razza sono:

  • Nera
  • Sparviero
  • Tricolore
  • Oro orlata nero
  • Grigio perla
  • Argento orlata nero
  • Bianca
  • Camoscio orlata nero

L’allevamento oggi

Oggi l’allevamento di questa razza è legato agli appassionati e ai cultori che si prodigano nel preservarla e nel farla conoscere alle nuove generazioni. Oltre a essere una razza ornamentale, è anche utilizzata come gallina ovaiola (120-150 annue).

Si tratta di una tipologia di nicchia ma è considerata una tradizione veneta di alto livello tanto che è diventata presidio slowfood.

Uno degli allevatori più conosciuti al momento nel nostro territorio è Andrea Pozzato. Di recente è stato infatti protagonista insieme alle sue galline padovane della nota trasmissione Italia’s got talent.

Agronomo di Cittadella, Pozzato è il campione europeo di avicoltura. Da anni infatti lavora selezionando gli esemplari migliori ed esportandoli in tutto il nostro paese. Nel suo medagliere ci sono infatti tre titoli come campione italiano vinti nel 2018. Oltre alle platee di gara, Pozzato è spesso presente numerose fiere del settore con tanti esemplari dai colori affascinanti.

La sua attività di informazione è infatti costante, anche attraverso il suo sito internet e i canali social fa conoscere al mondo i suoi magnifici esemplari.